Il Sistema Immunitario
Il COVID-19 ci ha obbligato ad approfondire un processo del nostro organismo: la Risposta Immunitaria. Il Sistema Immunitario è un insieme integrato di cellule, organi e mediatori chimici che svolgono tre funzioni fondamentali:
- Protezione da agenti patogeni come virus e batteri
- Eliminazione di cellule o tessuti morti o danneggiati
- Riconoscimento e rimozione di cellule anomale come quelle neoplastiche
Questo impedisce che qualsiasi agente patogeno che entra nel nostro organismo possa potenzialmente ucciderci, proliferando in maniera incontrollata oppure che cellule danneggiate o trasformate possano diventare un pericolo per il nostro corpo.
Il Sistema Immunitario è formato sostanzialmente da diversi livelli che agiscono in maniera diversa e si attivano in momenti diversi a seconda della minaccia che ci troviamo ad affrontare.
BARRIERE FISICHE E CHIMICHE
Sono tutti i sistemi, chimici e meccanici, messi per impedire l’entrata nel nostro corpo degli agenti patogeni.
La principale barriera fisica è la cute. Copre tutto il corpo e non è oltrepassabile dalla maggior parte dei microorganismi.
Altra barriera meccanica sono gli epiteli ciliati, presenti nelle vie respiratorie, che hanno la funzione di filtrare l’aria, bloccando i patogeni oppure il muco che ingloba e intrappola i microorganismi impedendo loro di interagire con i recettori a livello delle vie respiratorie e dell’apparato digerente.
Tra gli agenti chimici abbiamo quelli che alterano il pH dell’ambiente, come il sudore, oppure che impediscono la crescita dei batteri, come il lisozima, contenuto nella saliva e nelle lacrime. Di fondamentale importanza sono anche i batteri commensali presenti nelle mucose intestinali e vaginali.
RISPOSTA IMMUNITARIA
Qualora queste barriere non riescano a bloccare la penetrazione del patogeno nell’organismo entra in campo la nostra risposta immunitaria interna che si divide in:
- RISPOSTA IMMUNITARIA INNATA O ASPECIFICA: è presente nell’organismo dalla nascita e agisce sempre contro qualsiasi patogeno in maniera immediata.
- RISPOSTA IMMUNITARIA ACQUISITA O ADATTIVA O SPECIFICA: inizia ad agire dopo alcuni giorni in maniera specifica contro un determinato agente patogeno, conservandone una memoria che le permette di intervenire più rapidamente in futuro.
IMMUNITÀ INNATA |
IMMUNITÀ SPECIFICA |
Non dipende dall'esposizione ad agenti infettivi o a molecole estranee. · Aspecifica · Riconosce strutture comuni · Sempre operativa · Sempre uguale, previene l'infezione · Rapidamente attivabile |
È indotta dall'esposizione ad agenti infettivi o molecole estranee. · Specifica · Riconosce strutture specifiche · Consegue al contatto · Potenziata da contatti ripetuti · Richiede l'infezione · Attivazione più lenta |
Cellule dell'immunità innata |
Cellule dell'immunità specifica |
· Macrofagi o Neutrofili o Basofili o Eosinofili · Linfociti Natural Killers |
· Linfociti o Linfociti B § Immunità Umorale (anticorpi) o Linfociti T § Immunità Cellula-Mediata |
La RISPOSTA INNATA è basata sull’azione di diverse cellule:
Macrofagi: sono presenti in tutti i tessuti più esposti alla possibilità di infezioni e hanno sia la funzione di fagocitare possibili minacce sia quella di produrre mediatori chimici come le chemotassine, che reclutano i Linfociti B e T sia le prostaglandine che inducono la Febbre (altro meccanismo di difesa del nostro organismo). Queste cellule, una volta fagocitato il patogeno, ne esprimono alcune parti sulla superficie per favorire l’azione dei Linfociti.
Eosinofili, Basofili e Neutrofili: agiscono fagocitando e distruggendo microorganismi e detriti. Dopo la loro azione muoiono nel sito di infezione formando quello che comunemente conosciamo come pus.
Cellule Dendritiche: riescono a inglobare il patogeno ma non lo distruggono, ma presentano ai Linfociti alcune parti di esso favorendone l’azione.
Natural Killer: sono cellule linfocitiche attivate in maniera aspecifica che uccidono cellule virali o tumorali.
Le cellule dell’Immunità Specifica agiscono contro un solo antigene che gli viene presentato dalle cellule dell’immunità innata, viste in precedenza. Una volta selezionata la cellula adatta a quel patogeno, questa si duplica velocemente formando tante copie che svolgono un’azione effettrice, cioè agiscono per eliminare la minaccia, e cellule della Memoria, che rimangono inattive nell’immediato, ma servono in futuro per contrastare più velocemente e in maniera più efficace le successive invasioni dello stesso patogeno.
Le cellule sono di due tipi:
Cellule B: queste sono deputate alla produzione degli anticorpi. Una volta attivati proliferano e maturano diventando Plasmacellule, le nostre “fabbriche” di anticorpi, e in parte cellule della Memoria. Gli anticorpi prodotti sono di diversi tipi. Oggi sentiamo parlare principalmente di due classi, le IgG e le IgM, che vengono monitorate nei test sierologici effettuati per la diagnosi di Coronavirus. I primi sono la maggior parte degli anticorpi prodotti dal nostro organismo e sono i protagonisti della risposta anticorpale per la loro grande specificità che permette di neutralizzare tossine batteriche, impedire la proliferazione virale e potenziare l’azione dei fagociti. Queste vengono prodotte dopo alcune settimane dal nostro organismo. Le IgM invece sono molto meno specifiche e subentrano nelle prime fasi della risposta anticorpale.
Cellule T: queste cellule agiscono sia direttamente sul patogeno che indirettamente regolando la risposta immunitaria e l’azione di altre cellule.
Abbiamo dunque due tipi di Linfociti T:
Linfociti T-Helper o CD4 hanno una funzione di coordinamento. Producono mediatori chimici che alimentano la risposta infiammatoria e immunitaria, modulano l’azione di Linfociti B, T-citotossici e macrofagi e svolgono un ruolo fondamentale nel riconoscimento dell’antigene.
Linfociti T-Citotossici o CD8 svolgono una funzione diretta di distruzione delle cellule patogene o dannose. Colpiscono selettivamente cellule infettate da virus o cancerogene.
Oltre alle cellule fanno parte della risposta immunitaria i cosiddetti Fattori Umorali, tra cui:
Sistema del Complemento: un insieme di proteine plasmatiche prodotte dal fegato, come le Citochine, che sono presenti nel nostro corpo in forma inattiva e che si attivano in seguito ad una minaccia esterna. Hanno funzione di “segnalare” il patogeno in un processo, definito opsonizzazione, che facilita l’azione dei fagociti e di attirare tramite segnali chimici i linfociti T e B nel luogo di infezione.
Sistema degli Interferoni: sono prodotti dai Natural Killer e interferiscono con la proliferazione di cellule virali e tumorali.
Interleuchine: fungono da messaggeri chimici "a corto raggio d'azione", agendo specialmente tra cellule adiacenti.
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