La Radice d'Oro
La Rhodiola Rosea è una pianta diffusa nelle regioni montuose dell’Europa e dell’Asia che fa parte della famiglia delle Crassulaceae, comunemente conosciuta anche come Radice d’oro.
Da un punto di vista clinico questa pianta viene annoverata tra le piante adattogene, cioè delle piante che aumentano in modo aspecifico la resistenza, la capacità e le difese dell’organismo, aiutandoci a reagire positivamente a situazioni di stress.
In questi casi il suo estratto è indicato per aiutare a rinvigorire mente e corpo e nell’integrazione alimentare di chi desidera:
- Ottimizzare funzione epatica, muscolare ed intellettiva
- Ridurre i sintomi della fatica e dello stress
- Contrastare blandi sintomi depressivi e astenia
- Promuovere l’attività cognitiva
Diversi studi testimoniano queste funzioni, testando in particolare le capacità della Rodiola in caso di affaticamento generalizzato, sia fisico che mentale.
In questo articolo vogliamo menzionare uno studio del 2017 pubblicato sul Complementary Medicine Research in cui vengono descritti gli effetti dell’estratto di Rhodiola Rosea su 100 soggetti affetti da affaticamento cronico. Viene rilevato, dopo solo 8 settimane di trattamento, un miglioramento di tutti i parametri, sia fisici che mentali analizzati, quali memoria, concentrazione, prestazioni fisiche e salute generale del paziente. Viene analizzato in maniera approfondata anche il profilo di sicurezza di questo estratto che non ha determinato effetti avversi degni di nota nei pazienti testati.
L’attività dell’estratto è attribuita in particolare ad un glicoside fenolico chiamato Salidroside, o anche rodosina, presente nella radice in percentuali variabili, tra lo 0,1% e 1%.
Questa sostanza influenza i livelli delle monoamine, cioè dopamina, noradrenalina e serotonina, contribuendo ad inibire gli enzimi che le degradano e prolungandone l’azione a livello centrale. Questo determina un miglioramento di tutte le funzioni metaboliche generali (funzione epatica e muscolare) e intellettuali (capacità cognitive e mnemoniche).
Come già detto in precedenza e dimostrato nello studio che abbiamo citato, tra le piante adattogene la Rodiola si è dimostrata piuttosto sicura. Una dose eccessiva, però, può provocare insonnia e irritabilità, per questo è controindicata in chi già soffre di disturbi del sonno, nervosismo e irascibilità oppure in chi assume farmaci antidepressivi o ansiolitici.
In ogni caso, come per tutti gli integratori alimentari, fitoterapici e nutraceutici, è sempre consigliato un consulto con un medico o un farmacista prima dell’assunzione per migliorare l’efficacia del trattamento, massimizzando i benefici e azzerando i rischi.
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