Gli integratori a base di Riso Rosso Fermentato
In un nostro articolo abbiamo analizzato i livelli ottimali di colesterolo nel sangue, approfondendo quali fattori ne determinano un aumento.
In alcuni casi questi livelli non sono controllabili semplicemente con uno stile di vita sano e con la dieta e diventa necessario ricorrere all’utilizzo di farmaci, tra cui le statine che rappresentano ancora oggi la terapia più diffusa per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Nonostante ciò le statine, tra i farmaci più prescritti nel nostro paese, hanno rivelato alcune controindicazioni anche abbastanza gravi che hanno fatto in parte rivalutare il loro utilizzo e indirizzato la ricerca verso nuove molecole che agiscano in maniera diversa.
Di solito si cerca di evitare l’utilizzo di statine, sostituendole con integratori alimentare associati ad una dieta sana e controllata, soprattutto in colore che:
- hanno dei valori “borderline” (tra 170 mg/dL a 220 mg/dL), cioè pazienti che tendono ad avere livelli alti di colesterolo che possono esporli al rischio cardiovascolare ma che non hanno ancora una ipercolesterolemia vera e propria.
- non hanno livelli di colesterolo molto elevati e che hanno dimostrato un’intolleranza alle statine.
Tra gli integratori più utilizzati nel nostro paese e in tutta Europa abbiamo quelli a base di Riso Rosso, dalla cui fermentazione si ottengono una serie di composti chiamati Monacoline, di cui il più attivo è la Monacolina K. Questo principio attivo si trova nei supplementi nutrizionali in quantità che variano dai 3 ai 10 mg.
Gli integratori che contengono la Monacolina K, considerata la statina “naturale”, hanno dimostrato una discreta efficacia. Questo componente ha una struttura paragonabile alla Lovastatina, presente in molti farmaci, e un meccanismo d’azione uguale alle statine poiché inibisce la sintesi cellulare del colesterolo e quindi ,se si associa una dieta equilibrata che ne riduce l’apporto dall’esterno, si verifica una riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue.
L’attività della Monacolina K è talmente simile a quella delle statine, con cui condivide anche il meccanismo d’azione, che pone degli interrogativi in merito alla sua sicurezza, soprattutto considerando che viene usata in integratori alimentari, prodotti che per definizione devono integrare la nostra normale dieta e non possono avere effetti collaterali di alcun genere.
Per questo motivo negli ultimi anni è aumentata l’attenzione nei confronti di questi prodotti con diversi studi volti a valutare il profilo di sicurezza del riso rosso fermentato e della Monacolina K. Uno studio del 2017 pubblicato sul British Journal of Clinical Pharmacology e condotto dall’Università di Roma la Sapienza ha analizzato gli effetti di vari supplementi a base di riso rosso presenti sul mercato con una quantità di Monacolina K di 3 mg per compressa. Sono stati considerati casi dal 2002 al 2015 monitorando gli effetti avversi segnalati sul territorio italiano.
Sono emersi dati non confortanti poiché sono stati segnalati 52 casi di reazioni avverse dei quali circa il 27% ha richiesto addirittura l’ospedalizzazione. Gli effetti avversi sono sovrapponibili a quelli delle statine di sintesi e sono:
- Muscolari: mialgie, crampi e in un caso rabdomiolisi.
- Gastrointestinali: nausea e vomito, dolori addominali e diarrea.
- Epatici: aumento enzimi epatici e epatiti acute.
- Reazioni Cutanee.
Lo studio invita ad un utilizzo più cauto di questi integratori che ad oggi sono venduti tranquillamente anche nei supermercati, mentre sarebbe opportuno consultare un medico o un farmacista prima di assumerli.
Questa raccomandazione viene supportata da altre fonti autorevoli come l’Agenzia per la sicurezza alimentare francese che, nel 2013, aveva sottolineato l’insicurezza di questi prodotti e dal European Food Safety Authority (EFSA) che, nel 2018, ne EFSA Journal ha riportato l’opinione del mondo scientifico sui prodotti a base di riso rosso. In questo lavoro vengono confermati gli effetti avversi descritti nello studio italiano, che si verificano già ai dosaggi più bassi di Monacolina (3 mg), sottolineando lo scarso livello di sicurezza dei prodotti con dosaggi massimi di principio attivo (10 mg).
In base a queste notizie possiamo convenire che le persone con livelli di colesterolo “borderline” dovrebbero cercare di ridurre tali livelli con una dieta e uno stile di vita sano, evitando cibi ricchi di grassi saturi o lavorati e prediligendo alimenti ricchi di fibre che riducono l’assorbimento di grassi a livello intestinale.
Qualora la dieta non basti, si può, dietro parere del medico o del farmacista, ricorrere ad integratori alimentari che supportino una dieta adeguata, prediligendo prodotti su cui non ci siano dubbi in merito a sicurezza ed efficacia.
PRODOTTI CONSIGLIATI